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MCCAIN E OBAMA PER ARGOMENTI

settembre 28, 2008

Ho sintetizzato i programmi politici di Obama e McCain suddividendoli per argomenti. Penso che in questo modo sia più facile confrontare le posizioni dei due candidati sui temi più importanti di questa elezione. Ecco cosa farebbero Obama e McCain se venissero eletti Presidente degli Stati Uniti.  

ABORTO

L’aborto è forse il tema  più controverso e perenne della politica americana. Anche in questa elezione divide gli elettori americani

Obama è contrario a emendare la sentenza della Corte Suprema Roe versus Wade del 1973 con cui si stabilì che l’aborto è possibile per qualsiasi ragione la donna lo voglia fino al punto in cui il feto è in grado di sopravvivere fuori dall’utero materno, anche con l’ausilio di un supporto artificiale. Questa soglia di solito si verifica intorno al settimo mese.  Il candidato democratico si è astenuto dal votare il progetto di legge sul divieto di finanziamenti alle associazioni che eseguono aborti (Prohibiting Funds for Groups that Performs Abortions).
McCain ritiene che la sentenza Roe vs Wade sia imperfetta e che debba essere modificata. Il senatore dell’Arizona ha votato a favore del Prohibiting Funds for Groups that Performs Abortions.

 

AFGHANISTAN

La guerra in Afghanistan iniziò poco dopo gli attacchi alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Nell’estate 2008 si è registrato un picco delle violenze che ha riportato l’attenzione su questo conflitto in corso da quasi 7 anni. Sono 60.000 i soldati americani di stanza in Afghanistan.

Obama ritiene che sia necessario inviare in Alfghanistan almeno due battaglioni aggiuntivi di soldati americani e chiedere maggior sostegno – con la riduzione dei caveat- ai Paesi Nato.Il senatore dell’Illinois propone di utilizzare un miliardo di dollari per l’assistenza non militare con lo scopo di prevenire la corruzione, addestrare le milizie afghane, migliorare il sistema giudiziario  e incentivare gli investimenti non solo a Kabul ma in tutte le province afghane. Inviterebbe il Pakistan a alzare il livello di sicurezza nei confini con l’Afghanistan e a combattere in maniera più decisa il terrorismo che si annida nel paese. Obama propone di abbattere il traffico di droga promuovendo lavori alternativi alla coltivazione dell’oppio.

McCain invierebbe tre battaglioni addizionali in Afghanistan e raddoppierebbe il numero dei soldati afghani arruolati nell’esercito. Le spese per l’aumento del contingente afghano verrebbero sostenute da un trust internazionale finanziato dagli Usa e dai suoi alleati. Ha intenzione di applicare le tecniche anti terroristiche applicate nel conflitto iracheno. McCain propone di nominare un “Afghanistan zar” con il compito di informare direttamente il Presidente sugli sviluppi della guerra. Il candidato repubblicano perseguirebbe la lotta contro il traffico di droga e rafforzerebbe le tribù locali presenti sul confine tra Pakistan e Afghanistan per combattere il terrorismo presente in quelle zone.

 

ECONOMIA

L’economia è diventato l’argomento caldo delle elezioni 2008: con una recessione alle stelle che gradualmente sta minando la sicurezza dei consumatori americani, il Presidente Bush è corso ai ripari con il pacchetto anti-crisi  che l’Amministrazione in carica cercherà di far approvare dal Congresso il prima possibile per evitare che la situazione peggiori.

Obama propone di immettere 75 miliardi di dollari sul mercato attraverso il taglio delle tasse alle famiglie lavoratrici, ai pensionati, ai proprietari di immobili e ai disoccupati. Il piano prevede che 45 miliardi di dollari vengano immessi rapidamente sul mercato  nel caso in cui la situazioni continui ad aggravarsi. Obama provvederebbe ad un immediato taglio delle tasse pari a 250$ per ogni lavoratore e ciascuna famiglia e un temporaneo ma immediato bonus di 250$ per i pensionati. Se la crisi finanziaria non darà cenni di miglioramento, il candidato democratico propone un’ulterirore riduzione delle tasse sia per i lavoratori che per i pensionati di 250$. Secondo il sito www.taxpolicycenter.org per chi ha un reddito tra 226mila e 603mila dollari non cambia nulla, al di sopra, i contribuenti pagherebbero molto di più.

McCain abbasserebbe le tasse dal 35% al 25% per le aziende. Permetterebbe alle aziende durante il primo anno di Presidenza una detrazione fiscale per gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo. Secondo le tabelle del Tax Policy Center, con McCain tutti i contribuenti gudagnerebbero un po’ di più ma la percentuale scende al calare del reddito.

 

IRAN

 Nonostante gli Usa e altri Paesi abbiano chiesto a Teheran di interrompere il programma di arricchimento dell’uranio, l’Iran ha sempre risposto che il programma è a fini esclusivamente civili. Contro la Repubblica degli Ayatollah, le Nazioni Unite hanno approvato tre serie di sanzioni che sono ad oggi rimasta lettera morta.

Obama nel settembre 2007 non votò la risoluzione del Senato americano con cui i Guardiani della rivoluzione, i Pasdaran, vennero classificati un’organizzazione terroristica. Il senatore dell’Illinois crede fortemente nel potere della diplomazia e incontrerebbe i leader dell’Iran, della Siria, del Venezuela, di Cuba e della Corea del Nord durante il suo primo anno di Presidenza. L’alternativa militare rimane comunque sul tavolo.

 Anche McCain non votò nel 2007 la risoluzione sui Pasdaran. Ritiene che l’intervento militare sia un’ opzione da prendere in considerazione ma prima di qualsiasi decisione si consulterebbe con i leader del Congresso. McCain è contrario a incontrare Ahmadinejad.

 

IRAQ

 Tra gli argomenti di politica estera, l’Iraq è sicuramente il più importante. In territorio iracheno sono spiegati oltre 150.000 soldati americani. Dal marzo 2003, data dell’invasione, sono morti 4.174 militari statunitensi: nel 2007 hanno perso la vita 904 soldati, dall’inizio del 2008 a oggi (settembre) 265.

 Obama si è sempre opposto alla guerra. Nel ottobre 2002 disse: “So che invadere l’Iraq senza un motivo chiaro e senza il sostegno internazionale non potrà che scatenare le peggiori reazioni-non le migliori- del mondo arabo. Io non sono contrario alle guerre, sono contrario alle guerre stupide”. Obama ha votato a favore della legge di rifinanziamento della guerra in cui era incluso anche il ritiro di buona parte delle truppe entro marzo 2008. Per il candidato democratico il ritiro dovrebbe avvenire entro 16 mesi e dunque completato entro l’estate 2010. Obama manterrebeb forze residuali per svolgere compiti specifici in territorio iracheno, per proteggere sia il corpo diplomatico americano in Iraq sia come supporto alle forze di polizia irachene. Propone un piano di 2 miliardi di dollari per i 4 milioni di profughi iracheni e dichiarerebbe in modo chiaro che gli Usa non hanno intenzione di stabilire nessuna base militare in Iraq.  Per garantire la stabilità e la sicurezza in Iraq, il candidato democratico siederebbe al tavolo della diplomazia con la Siria e l’Iran. Gli obiettivi principali di questi incontri sono l’isolamento di Al Qaeda, la tutela dei confini e la riconciliazione dei gruppi settari in Iraq. Obama promuoverebbe un piano finanziario per il risanamento e lo sviluppo dell’Iraq.

 McCain nel 2002 ha votato a favore dell’invasione dell’Iraq. E’ stato uno dei primi sostenitori per l’invio aggiuntivo di truppe americane in territorio iracheno, Ha votato a favore della legge di rifinanzimento della guerra in cui era incluso il ritiro di buona parte dell’esercito Usa nel marzo 2008. McCain non crede nell’agenda di ritiro. In un ‘intervista nel luglio scorso, il candidato repubblicano ha dichiarato” nessuna agenda è migliore delle condizoni dettate dal campo. Non si possono stabilire delle date a tavolino, solo il contesto può indicarci come muoverci”. Ma sul sito ufficiale della sua campagna è scritto ” Non voglio tenere i nostri ragazzi in Iraq un minuto in più del necessario. Il nostro scopo è quello di rendere l’Iraq un Paese indipendente e democratico. Il nostro obiettivo è lavorare affinchè l’Iraq non abbia più bisogno dell’esercito americano”. McCain ritiene che le Nazioni Unite debbano giocare un ruolo decisivo nelle elezioni delle amministrazioni provinciali a fine 2008 e in quelle nazionali previste nel 2009. Il senatore crede che il progresso economico sia essenziale affinchè l’Iraq diventi un Paese sicuro e ha dichiarato che la comunità internzionale deve incentivare i programmi di micro finanziamento e incoraggiare l’imprenditorialità locale. Per quanto riguarda il surge, l’aumento del numero dei soldati avvenuto nel gennaio 2007, sin dall’inizio McCain ne è stato un grande sostenitore e, come ha ripetuto anche nel primo dibattito presidenziale il 26 settembre, “è stato vincente e, alla fine, stiamo vincendo la guerra”.

ISRAELE

Israele è il più forte alleato che l’America ha nel Medio Oriente e la questione israeliana – palestinese è uno dei temi più delicati che il Presidente degli Stati Uniti deve affrontare.  

Obama crede nel diritto di Israele di esistere come Stato ebraico. Il candidato democratico ha dichiarato che è “a favore di una politica di aiuti diretti al popolo palestinese evitando contatti con il governo di Hamas che non riconosce Israele. Obama crede nella soluzione di “due popoli due stati” e ritiene che Gerusalemme debba rimanere la capitale d’Israele senza essere divisa e che ogni accordo di pace debba preservare l’identità d’Israele come Stato ebraico.

McCain si è spesso autodefinito “orgogliosamente pro-Israele”. Il candiato repubblicano ritiene che l’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran sia una continua minaccia per Israele, oltre che per gli Usa e che gli Stati Uniti “devono mantenere vivo il sostegno ad israele, provvedendo all’equipaggiamento militare e tecnologico”. Se eletto Presidente si adopererebbe per la pace tra israeliani e palestinesi ma crede che Hamas debba essere isolata e che la chiave per un accordo di pace tra il Libano e Israele risiede “in un governo stabile in grado di esercitare la propria autorità sul Paese, il che significa che le milizia indipendenti, come gli Hezbollah, devono sciolgiersi e che deve essere interrotto qualsisia smercio di armi destinato ad essi”.   

 

 

SANITA’

La sanità è la spina nel fianco per Democratici e Repubblicani. Dopo gli anni d’oro di Bill Clinton che nonstante gli sforzi in otto anni non riuscì a riformare il sistema, il problema della copertura sanitaria è ancora all’ordine del giorno. Gli Stati Uniti non hanno un sistema sanitario coercitivo né centralizzato. Secondo la Kaiser Family Foundation, sono 45 milioni – di cui 9 milioni sono bambini-  gli americani che non hanno l’assistenza sanitaria. I non assicurati sono esponenti di minoranze etniche, soprattutto gli ispanici, gli americani con un reddito basso e medio-basso e i giovani adulti tra i 18 e i 24 anni (dati del Census Bureau americano). Le probabilità che qualcuno in America abbia un’assicurazione medica è legata al reddito, allo status lavorativo (full o part-time) e al fatto che il datore di lavoro fornisca o meno questa assicurazione.

Obama ritiene che sia necessario, prima di tutto,  creare un programma di assicurazione sanitaria nazionale per coloro che hanno un lavoro che non  garantisce la copertura medica. Il candidato democratico non si batte per un ‘assistenza sanitaria per ciascun americano, ma ritiene che i bambini debbano poterla avere di diritto e che i ragazzi sotto i 25 anni possano essere curati grazie all’assicurazione dei genitori. Il programma del senatore dell’Illinois prevede lo stanziamento di un sussidio per coloro ai quali il datore di lavoro non garantisce la copertura sanitaria e, secondo i calcoli dello staff di Obama, questo finanziamento costerebbe tra i 50 e i 65 miliardi di dollari che verrebbero pagati eliminado i tagli alle tasse che l’Amministrazione Bush ha previsto per coloro che hanno un reddito anno superiore ai 250,000$. Obama prevede la possibilità di ampliare i requisiti per ottenere Medicaid (il programma federale sanitario che provvede a fornire aiuti agli individui e ale famiglie con basso reddito salariale) e il programma per l’assistenza gratuita ai bambini. Per quanto riguarda i contributi che il datore di lavoro deve pagare, sul sito di Obama si legge: “I datori di lavoro che non contribuiscono in modo significativo ai costi della copertura sanitaria del proprio dipendente dovranno pagare l’imposta sul totale di salari e stipendi”. Le imprese cosiddette famigliari dovrebbero essere esentate dal pagamento di questa tassa.

McCain si oppone alla totale e indifferenziata copertura sanitaria. Sostiene che bisogna dare ai lavoratori nuove possibilità di scelta oltre a quelle che il datore di lavoro offre. E’ dello staff di Mccain l’idea dei Conti di Risparmio per la Salute (Health Savings Accounts) a carico delle famiglie, che diano loro assistenza medica proporzionata a quello che pagano. Sul sito  del candidato repubblicano si legge “Le famiglie americane devono avere la possibilità di acquistare un’assicurazione sanitaria in qualsiasi Stato del Paese (ora è vietato) e tale assicurazione deve seguire il cittadino in qualsiasi lavoro che farà”. L’idea del senatore dell’ Arizona è di deregolamentare l’industria delle assicurazioni sanitarie e facilitare l’acquisto di polizze assicurative da parte dei cittadini. McCain ha previsto lo stanziamento di 2500$ di credito fiscale a ciascun americano, 5000$ per le famiglie, per poter acquistare un’assicurazione sanitaria e mantenerla a prescindere dall’impresa per cui si lavora. McCain incoraggia fortemente la competitività del mercato dei farmaci attraverso “una sicura importazione di farmaci e una più rapida produzione di medicinali all’interno del Paese”.

SICUREZZA NAZIONALE

I candidati propongono due modi molto diversi di condurre la guerra al terrorismo, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione di attacchi terroristici e su come mantenere i terroristi fuori dal Paese.

Obama lavorerebbe per applicare e ampliare le raccomandazioni della Commssione sull’11 settembre. Il candidato democratico ritiene che debba essere migliorato il sistema di intelligence nazionale creando una figura che abbia il compito di coordinarne l’attività all’ interno del Paese e che sia strategico creare un sistema di comunicazione efficiente tra gli 007 e il governo. Obama, nel 2006, ha votato per il Patriot Act ma ora lo modificherebbe. Per quanto riguarda Guantanamo Bay, Obama chiuderebbe definitivamente la prigione che si trova a Cuba e in cui sono detenuti centinaia di sospetti terroristi in attesa di giudizio.

McCain rivitalizzerebbe la diplomazia americana e lavorerebbe per creare un’agenzia indipendente con l’unico scopo di diffondere  il messaggio dell’America al mondo. Il candidato repubblicano si propone di istituire un’agenzia militare e civile in cui addestrare esperti con il compito di ricostruire i Paesi lacerati dalle guerre e promuovere i valori di pace e democrazia. McCain votò, nel 2001,  a favore del Patriot Act e nel 2006 confermò tale voto. Anche Mcain, come Obama, è a favore della chiusura della prigione di Guantanamo Bay a Cuba.

 

12 commenti leave one →
  1. ottobre 16, 2008 7:20 am

    complimenti davvero…spiegazione chiarissima!

  2. ottobre 29, 2008 11:08 am

    grazie per questa spiegazione chiara. Finalmente ho chiara nella mente la situazione e domani all’esame credo non farò un disastro!!!
    GRAZIE!

    Silvia

  3. leonardo permalink
    novembre 3, 2008 7:16 am

    complimenti! spiegazioni e divisioni chiare e concise,anche perchè si parla tanto di Obama ma pochissimo del suo programma a parte il capitolo sanità..

  4. novembre 5, 2008 9:52 am

    Oh!Good!
    Spiegazioni chiarissime!

    E concordo con il commento qui sotto di leonardo.

  5. vittoria permalink
    novembre 5, 2008 3:21 PM

    grazie mille!!!concordo con leonardo

  6. marta permalink
    novembre 16, 2008 11:58 am

    chiarissimo!!! prenderò un bel voto al tema!!! grazieeee 😛

  7. alberto permalink
    novembre 17, 2008 3:48 am

    grazie, devo fare un tema per mia figlia!

  8. salvatore permalink
    novembre 18, 2008 5:20 am

    Vorrei sapere se è possibile contattare l’autrice di questo articolo…meglio se tramite web

  9. daniele permalink
    gennaio 7, 2009 3:58 PM

    Grazie x la spiegazione è fatta molto bene …
    grazie a voi sono riuscito a fare il tema su obama XD

  10. Roberta permalink
    gennaio 27, 2009 5:35 PM

    eheh…vedo che mi aggiungo ad una lunga lista di persone che dovevano fare un tema…sisisi…materiale esauriente…sarà un 9 assicurato…!! grazie mille…!!! =)

  11. gilda permalink
    giugno 17, 2009 5:41 am

    bravo! finalmente credo di averci capito qlcs!

  12. luisa permalink
    dicembre 24, 2010 9:24 am

    Ciao… grazie veramente esauriente… ma cosa ha realmente fatto sino ad oggi di tutto questo programma???
    Se lo sapete grazie… =)

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